Situato nel cuore dell’Abruzzo, sul versante nord-orientale della Maiella, Pretoro è uno di quei borghi che sembrano usciti da un racconto medievale. Arroccato a circa 560 metri sul livello del mare e sovrastato dalla suggestiva Valle del Foro, il paese offre un perfetto connubio tra storia, natura e tradizioni. Abbiamo avuto la fortuna di visitarlo durante un viaggio estivo nel 2024, e il fascino senza tempo di questo luogo ci ha conquistati. Ecco il nostro racconto di viaggio.
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Pretoro: un po’ di storia
Le origini di Pretoro risalgono al VI-V secolo a.C., quando era conosciuto come “Castrum Praeturis”, un castello di guardia strategicamente posizionato per vigilare sulla valle sottostante. Nei secoli successivi, il borgo è stato distrutto e ricostruito più volte, ma è durante il 1600 che il paese assume l’aspetto attuale, con la costruzione del borgo medievale dopo la distruzione del castello.
Il nome Pretoro deriva dal latino Praetorium, che significa “luogo di raduno dei soldati”, un chiaro riferimento alla sua funzione militare e strategica. Nel corso dei secoli, il borgo è stato testimone di eventi storici significativi, inclusi i periodi delle crociate e l’influenza dei monaci benedettini.
Pretoro: architettura e atmosfera
Il centro storico di Pretoro si sviluppa a grappolo lungo una scarpata sul versante orientale della Maiella, assumendo una caratteristica forma triangolare. Le strette vie acciottolate, collegate da scalinate tortuose, guidano i visitatori attraverso un dedalo di vicoli silenziosi, fiancheggiati da case in pietra e balconi adornati con fiori colorati. L’architettura spontanea del borgo rispecchia le esigenze di una vita quotidiana semplice e legata al duro lavoro.
Durante la nostra passeggiata, siamo stati colpiti dalla cura con cui gli abitanti decorano gli ingressi delle loro case. Ogni angolo trasuda un senso di autenticità e un’atmosfera sospesa nel tempo.



Cosa vedere a Pretoro
Pretoro è ricco di attrazioni storiche e culturali che meritano una visita:
- Chiesa di Sant’Andrea Apostolo: Situata nella parte più alta del borgo, questa chiesa risale ai secoli XV-XVI e si distingue per la sua semplice facciata in pietra chiara e il campanile a vela. L’interno, con due navate dalla pianta irregolare, conserva elementi barocchi e neoclassici.
- Chiesa di San Nicola: Anche conosciuta come chiesa di San Domenico, questa struttura ricostruita nel XVI secolo ospita una splendida Pietà in terracotta policroma del XVII secolo e un portale ligneo del 1630.
- Madonna della Mazza: Questa chiesetta, costruita probabilmente dai monaci cistercensi nel XIII secolo, si distingue per il suo portale duecentesco e l’immagine della Madonna con Bambino.
- Museo del Lupo: Un omaggio al lupo appenninico, simbolo della Maiella, che illustra la storia e l’importanza di questo animale nel territorio.
- Area Faunistica del Lupo Appenninico: Una riserva naturale dedicata alla conservazione del lupo, visitabile solo con guida.
- La Grotta dell’Eremita: Situata a circa 8 km dal borgo, questa grotta conserva tracce di eremiti e pastori che la abitarono, insieme a reperti dell’età del Bronzo.
Pretoro: tradizioni e cultura locale
Pretoro è profondamente legato alle sue tradizioni, molte delle quali affondano le radici nella religione e nella cultura contadina. Tra le festività più celebri c’è quella dedicata a San Domenico Abate, patrono del borgo. La prima domenica di maggio, il santo viene celebrato con una processione accompagnata dai serpari, manipolatori di serpenti, e con la rappresentazione de Lu Lope, un evento che rievoca il miracolo di San Domenico e il lupo.
Un altro aspetto caratteristico di Pretoro è il suo artigianato tradizionale. Il borgo è noto come il “paese dei fusari”, un riferimento agli artigiani che realizzavano fusi per filare la lana. Ancora oggi è possibile trovare botteghe che producono utensili in legno, un tempo essenziali per la vita quotidiana.
La nostra esperienza a Pretoro
Siamo arrivati a Pretoro in una calda giornata estiva, parcheggiando il camper vicino al benzinaio (prima ci siamo infilati nelle strette strade del borgo, ma non è stata una grande idea :D).
La nostra visita è iniziata con una passeggiata in salita, tanta salita, lungo i vicoli acciottolati, dove ogni angolo sembra raccontare una storia. Seguendo il percorso del lupo, ci siamo addentrati nei vicoli più stretti del borgo, dove piccole piastrelle decorative raccontano la relazione tra Pretoro e il lupo appenninico. Questo itinerario simbolico ci ha permesso di scoprire dettagli affascinanti sulla convivenza tra uomo e natura, un tema profondamente radicato nella cultura del borgo.
Dopo aver esplorato il centro storico, abbiamo fatto una sosta per un aperitivo in un piccolo bar locale. Questo momento di relax è stato il preludio perfetto alla serata.
Abbiamo poi avuto la fortuna di imbatterci in alcune donne del luogo che, sedute in uno slargo, chiacchieravano del più e del meno. Con grande gentilezza, ci hanno raccontato aneddoti sulla vita a Pretoro, sullo spopolamento del borgo e su alcune curiosità locali.
La giornata si è conclusa con una cena indimenticabile: abbiamo infatti partecipato alla cena del Festival “Suoni della Majella“, dove abbiamo gustato arrosticini a volontà.
Siamo poi ripartiti verso un’altra avventura.



Escursione alla Cascata di San Giovanni
A pochi km da Pretoro puoi arrivare alla Cascata di San Giovanni. Infatti il giorno successivo ci siamo immersi nella natura della Maiella con un’escursione ad anello di circa 7 km che ci ha portati alla Cascata di San Giovanni.
Questo percorso è ideale per chi cerca un’esperienza all’aria aperta, tra paesaggi incontaminati e il suono rilassante dell’acqua che scorre. La cascata, con i suoi salti spettacolari, è una vera gemma nascosta e rappresenta una tappa imperdibile per gli amanti della natura.
Maggiori info sul sito del Parco della Maiella



Perché visitare Pretoro
Pretoro è molto più di un semplice borgo: è un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, dove ogni pietra e ogni vicolo raccontano storie di un passato lontano. La sua posizione strategica, a metà strada tra mare e montagna, lo rende una meta perfetta per chi vuole immergersi nella bellezza dell’Abruzzo.
Tra tradizioni millenarie, paesaggi mozzafiato e l’autenticità della vita di borgo, Pretoro offre un’esperienza unica che difficilmente si dimentica. Se siete alla ricerca di un luogo dove staccare la spina e riscoprire il piacere delle cose semplici, questo piccolo gioiello della Maiella è la destinazione che fa per voi.
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