Durante il nostro viaggio in camper nell’aprile del 2024, abbiamo avuto l’opportunità di esplorare i Calanchi di Atri, una delle meraviglie naturali più affascinanti d’Abruzzo. Questa esperienza è stata resa ancora più speciale dalla presenza del nostro piccolo esploratore, Niccolò, di tre anni, che ha affrontato con entusiasmo il giro ad anello dell’Oasi WWF.
Sommario dell'articolo
Questo percorso, perfetto per bambini abituati a camminare, ci ha permesso di immergerci in un paesaggio unico, caratterizzato da formazioni naturali spettacolari e una biodiversità sorprendente.
Sconsigliamo l’uso dei passeggini (il percorso è sterrato), preferendo ove possibile l’utilizzo di uno zaino da escursione.



I Calanchi di Atri: Le “Bolge Dantesche” dell’Abruzzo
Conosciuti come le “Bolge dantesche” per la loro somiglianza con i gironi infernali descritti nella Divina Commedia, i Calanchi di Atri rappresentano una delle più suggestive espressioni del paesaggio collinare adriatico. Queste spettacolari sculture naturali, che si estendono per circa 600 ettari, sono il risultato di un lungo processo di erosione causato dalla pioggia e dai torrenti che hanno modellato le colline argillose della zona.
Situati appena a ovest e sud-ovest di Atri, i calanchi sono distribuiti prevalentemente nel bacino del Fosso della Strega. Qui, la natura si esprime in forme straordinarie, creando un ambiente che sembra quasi appartenere a un altro pianeta. Questa è una destinazione imperdibile per chi cerca un’esperienza wild, ma allo stesso tempo accessibile e arricchente.



Escursione ad Anello: Un Percorso per Tutti
Abbiamo scelto di esplorare i calanchi attraverso il percorso ad anello all’interno dell’Oasi WWF. Questo sentiero, lungo circa 6 chilometri con un dislivello di 300 metri, è adatto a famiglie con bambini abituati a camminare. La prima metà del percorso è in discesa, mentre la seconda è in salita, indipendentemente dal senso di marcia scelto. Il terreno alterna tratti asfaltati a brecciolino, rendendolo percorribile senza particolari difficoltà.
Abbiamo completato l’escursione in circa tre ore, fermandoci spesso per ammirare il panorama, scattare foto e far riposare un po’ Niccolò.

Consigli per l’Escursione ai Calanchi di Atri
Il percorso è libero e non richiede il pagamento di biglietti o la prenotazione di orari di ingresso. Tuttavia, è possibile partecipare a escursioni guidate a pagamento per approfondire la conoscenza dell’area e della sua biodiversità.
Si consiglia di evitare le ore più calde durante l’estate, poiché il percorso è prevalentemente esposto al sole. Prima di partire, è utile passare dal punto informativo vicino all’ingresso, dove è possibile trovare materiale esplicativo e, in genere, una fontana e tavoli da pic-nic (anche se il giorno della nostra visita il punto informativo era chiuso).
Portate con voi acqua 🙂



L’Oasi WWF dei Calanchi di Atri
L’Oasi WWF dei Calanchi di Atri è una Riserva Naturale Regionale e Zona Speciale di Conservazione (IT7120083). Questa area protetta, che si estende per circa 600 ettari, è un vero e proprio scrigno di biodiversità. Oltre alle suggestive formazioni argillose, l’Oasi comprende fossi, torrenti, laghetti, vegetazione boschiva e campi coltivati, offrendo un habitat ideale per numerose specie animali e vegetali.
La visita ai Calanchi di Atri è stata un’esperienza indimenticabile per tutta la famiglia. La bellezza di questi luoghi, unita alla loro accessibilità e alla ricchezza di attività offerte, li rende una meta ideale per chi desidera coniugare natura, cultura e relax.
Se state pianificando un viaggio in Abruzzo, vi consigliamo di includere i Calanchi di Atri nel vostro itinerario. Che siate appassionati di trekking, amanti della fotografia o semplicemente in cerca di un luogo dove staccare la spina, questo angolo di paradiso vi conquisterà.
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