Gli arrosticini sono un piatto tipico della cucina abruzzese, costituito da piccoli spiedini di carne di pecora o agnello, conditi con sale e cotti alla brace.
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Gli arrosticini sono formati da pezzetti di carne di forma cubica, dello spessore di circa un centimetro per lato, infilati su uno spiedino di legno, chiamato li cippe o li cippitill, lungo al massimo 20 centimetri.
Sono un piatto molto popolare in Abruzzo e in tutta Italia, e sono spesso serviti come antipasto o come piatto principale.
Gli arrosticini hanno una lunga tradizione in Abruzzo, e si ritiene che siano stati introdotti dai pastori che li cucinavano sui fuochi da campo. Oggi, gli arrosticini sono un piatto molto apprezzato e sono disponibili in molti ristoranti e trattorie in tutta la regione.
Devono essere cotti alla brace, su delle canaline dette furnacell (fornacelle), create appositamente per cuocere questa prelibatezza. Possono essere serviti con pane e olio, con salsa di pomodoro, con verdure grigliate o con una varietà di altri contorni.



Gli arrosticini sono un piatto molto gustoso e saporito, e sono un’ottima scelta per una cena informale con amici e familiari. Sono anche un piatto molto nutriente e sono una buona fonte di proteine e di altri nutrienti essenziali.
I diversi modi di chiamare gli arrosticini in base alla zona
Gli arrosticini sono chiamati in diversi modi in base alla zona in cui sono preparati. In Abruzzo, sono comunemente chiamati “arrosticini“, ma possono cambiare nome in base alla zona. Sono infatti anche detti rustell’, rustelle, arrustelle nei diversi dialetti abruzzesi.
Le diverse tipologie di arrosticini
Esistono diversi tipi di arrosticini, a seconda della carne utilizzata e del modo in cui sono preparati. I tipi più comuni sono:
- Arrosticini di pecora: Gli arrosticini di pecora sono i più tradizionali e sono fatti con carne di pecora macinata.
- Arrosticini di agnello: Gli arrosticini di agnello sono fatti con carne di agnello macinata.
- Arrosticini misti: Gli arrosticini misti sono fatti con una miscela di carne di pecora e di agnello
- Arrosticini di fegato: Gli arrosticini di fegato sono intervallati da una foglia di alloro o da un pezzettino di cipolla per smorzare il sapore.



Tipologie di produzione degli arrosticini
Gli arrosticini, originari dell’Abruzzo, sono oggi apprezzati in tutta Italia. Esistono principalmente due tipologie di produzione:
- Produzione manuale: La carne viene tagliata a mano con il coltello, creando tocchetti irregolari e di diverse dimensioni. Questa lavorazione artigianale prevede l’alternanza di carne magra e piccoli pezzetti di grasso, che donano agli arrosticini una maggiore succosità e un aroma più intenso durante la cottura.
- Produzione industriale: In questo caso, la carne viene tagliata a macchina in cubetti regolari di circa 1 cm, poi infilati su spiedini di legno lunghi fino a 20 cm. Questa tecnica permette una maggiore uniformità, ma spesso manca del carattere tipico della lavorazione artigianale.
L’abbinamento degli arrosticini con vino e pane e olio
Gli arrosticini sono un piatto molto versatile e possono essere abbinati a una varietà di vini e contorni. Un abbinamento classico è quello con il Montepulciano d’Abruzzo, un vino rosso corposo e fruttato. Gli arrosticini possono anche essere abbinati a un buon bicchiere di bianco, come un Verdicchio dei Castelli di Jesi o un Pecorino dei Colli Pescaresi.
Gli arrosticini sono spesso serviti con pane e olio, che sono un ottimo modo per assaporare il gusto della carne. Il pane può essere anche utilizzato per pulire il palato tra un boccone e l’altro.
Arrosticini: consigli utili
- Il segreto degli arrosticini perfetti parte dalla carne. Scegliere carne di pecora di alta qualità, preferibilmente acquistata in macellerie o botteghe locali che garantiscono attenzione alla selezione. Gli arrosticini tagliati a mano sono sinonimo di cura artigianale, poiché il macellaio tende a scartare le parti meno pregiate, a differenza di quelli industriali.
- La preparazione della brace è cruciale. La temperatura deve essere ottimale: una fiamma troppo alta rischia di bruciare la carne e i bastoncini di legno, mentre una fiamma troppo bassa può seccare o affumicare gli arrosticini. La pazienza nel preparare una brace uniforme è fondamentale per ottenere una cottura omogenea.
- In Abruzzo si usano barbeque speciali chiamati “canaline”, progettati per mantenere una distanza ottimale tra la brace e la carne. La loro forma allungata consente di cuocere un numero maggiore di arrosticini contemporaneamente, garantendo praticità e una cottura perfetta.
- La dimensione degli arrosticini incide sui tempi di cottura. Quelli con taglio piccolo cuociono più rapidamente rispetto a quelli più grandi o fatti a mano. Regolate i tempi di conseguenza per evitare una cottura eccessiva o insufficiente.
- Il sale dovrebbe essere aggiunto a fine cottura. Questo evita che l’acqua e il grasso della carne cadano sulla brace, generando fumo e fiamme che potrebbero alterare il sapore degli arrosticini.
- La cottura perfetta dipende dall’esperienza. Un bravo fuochista riconosce il momento ideale per iniziare la cottura, sa dosare il sale e monitora ogni dettaglio. Praticate spesso per diventare maestri della griglia!
Conclusioni
Gli arrosticini sono un piatto tipico abruzzese che è diventato popolare in tutta Italia. Sono un piatto gustoso e saporito, e sono un’ottima scelta per una cena informale con amici e familiari.
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