Panicale è un borgo che incanta chiunque lo visiti. Situato su una collina a 431 metri sul livello del mare, ai piedi del Monte Petrarvella, questo piccolo paese della provincia di Perugia si affaccia sulla valle del Lago Trasimeno e sulla Valle del Nestore, regalando panorami mozzafiato e un viaggio nel tempo tra arte, storia e tradizioni.
Sommario dell'articolo
- Etimologia e Origini
- Struttura Urbanistica
- Cosa Vedere a Panicale
- Piazza Umberto I e la Fontana
- La Collegiata di San Michele Arcangelo
- Il Teatro Cesare Caporali
- La Chiesa di San Sebastiano
- Il Castello di Montalera
- Museo del Tulle
- Cosa fare a Panicale
- Cosa vedere vicino a Panicale
- Santuario di Mongiovino
- Lago Trasimeno
- Paciano
- Panicale in camper
- Conclusione
Abbiamo visitato Panicale a bordo di un camper Kea Kompakt 64 durante un test di questo modello di Mobilvetta. Nonostante il tempo nuvoloso, il fascino del borgo è rimasto intatto, avvolgendoci in un’atmosfera suggestiva che solo un luogo così autentico può offrire.



Panicale: cosa fare e cosa vedere
Panicale è riconosciuto come uno dei “Borghi più belli d’Italia” ed è stato insignito della Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano per la sua eccellenza nella conservazione del patrimonio storico e paesaggistico. La sua posizione è strategica: a soli 15 km dalla Toscana, è una terrazza naturale sul Lago Trasimeno, ideale per chi desidera esplorare i confini tra Umbria e Toscana.
Etimologia e Origini
L’origine del nome “Panicale” è avvolta nel mistero, con diverse ipotesi intriganti. La più affascinante lo collega al termine latino Pani Calet, ovvero “luogo dove ardono are al dio Pan”. Altri studiosi suggeriscono il greco Pan Kalon, “dove tutto è bello”, o Pan Colis, che richiama la coltivazione del panìco, un cereale simile al miglio.
Le radici di Panicale affondano nel II millennio a.C., e il borgo ha attraversato diverse fasi storiche, dall’influenza di Perugia in epoca medievale al Rinascimento, che ha visto la realizzazione di capolavori artistici grazie a maestri come il Perugino. Nel 1540 passò sotto lo Stato Pontificio e rimase tale fino all’annessione al Regno d’Italia nel 1860.
Struttura Urbanistica
Panicale conserva intatta la sua struttura medievale, con un sistema difensivo basato su cerchi concentrici di mura che avvolgono il borgo. Questa configurazione, un tempo strategica per resistere agli assedi, oggi offre ai visitatori una passeggiata unica tra strette vie acciottolate, angoli pittoreschi e piazze che sembrano uscite da un dipinto.
Panicale è anche una terrazza naturale che offre scorci spettacolari sul Lago Trasimeno e sulle colline circostanti. I punti panoramici, come Piazza Masolino, sono perfetti per rilassarsi e ammirare il paesaggio, soprattutto durante il tramonto.



Cosa Vedere a Panicale
Piazza Umberto I e la Fontana
Entrando da Porta Perugina (sostando nell’area camper entrerete da qua), si arriva nella suggestiva Piazza Umberto I, cuore pulsante del borgo. Qui spicca una fontana che un tempo era una cisterna quattrocentesca per la raccolta dell’acqua piovana, trasformata nell’attuale forma nel XX secolo.
La Collegiata di San Michele Arcangelo
A pochi passi dalla piazza si erge la Collegiata di San Michele Arcangelo, una chiesa risalente all’XI secolo ma rimaneggiata nel Settecento. Al suo interno si possono ammirare opere d’arte di grande pregio e un organo del maestro Morettini, recentemente restaurato.
Il Teatro Cesare Caporali
Con i suoi 154 posti, il Teatro Cesare Caporali è uno dei più piccoli teatri storici d’Italia. Realizzato nel XVIII secolo e successivamente ristrutturato dall’architetto Giovanni Caproni nel 1858, conserva ancora la sua struttura originale in legno decorata con stucchi e medaglioni dipinti.
La Chiesa di San Sebastiano
Fuori dalle mura del borgo si trova la Chiesa di San Sebastiano, celebre per ospitare il capolavoro del Perugino Il Martirio di San Sebastiano, un affresco del 1505 che rappresenta il santo trafitto dalle frecce in un paesaggio che richiama la vista sul Lago Trasimeno.
Il Castello di Montalera
A pochi chilometri dal centro, il Castello di Montalera domina il paesaggio con la sua possente struttura medievale. Circondato da boschi di querce e lecci, questo castello è un esempio di architettura difensiva del passato, con mura a scarpa e torri merlate.
Museo del Tulle
Un’altra perla del borgo è il Museo del Tulle, dedicato all’antica arte del ricamo su tulle. Qui si celebra il lavoro di Anita Belleschi Grifoni, che ha reso celebre Panicale per questa raffinata tradizione artigianale.



Cosa fare a Panicale
Il borgo è vivo tutto l’anno grazie a eventi e manifestazioni che celebrano la sua storia e cultura. Tra le più celebri ci sono le sagre enogastronomiche dedicate ai prodotti locali, i festival musicali e la stagione teatrale del Teatro Cesare Caporali. Non mancano corsi di ricamo e mostre d’arte che attirano visitatori da tutta Italia.
Cosa vedere vicino a Panicale
Santuario di Mongiovino
A breve distanza da Panicale, il Santuario di Mongiovino è un gioiello del Rinascimento umbro, famoso per le sue decorazioni manieristiche e le opere di artisti come Nicolò Circignani.
Lago Trasimeno
Il Lago Trasimeno è a pochi chilometri dal borgo e offre numerose attività, dalle escursioni in barca alle passeggiate lungo le sue rive. È un luogo perfetto per chi ama la natura e desidera immergersi nella tranquillità.
Paciano
Piccolo borgo non molto distante da Panicale
Panicale in camper
Abbiamo sostato una notte a Panicale con il camper, e l’esperienza è stata ottima. L’area di sosta è gratuita, anche se un vecchio cartello riporta il contrario. È dotata di elettricità, carico e scarico, con acqua disponibile.
Le piazzole sono cinque, disposte su autolivellanti, e offrono una splendida vista sul panorama circostante. L’unica colonnina funzionante per l’energia elettrica si trova in alto, verso la strada, ma risulta sufficiente per chi ne ha bisogno.
L’area è a due passi dal centro storico, perfetta per visitare questo affascinante borgo.

Complimenti all’amministrazione pubblica per la gestione eccellente di questa risorsa!
Conclusione
Panicale è un luogo che incanta per la sua bellezza senza tempo, la sua ricca storia e le sue tradizioni vive. Che siate appassionati d’arte, amanti della natura o semplicemente alla ricerca di un angolo di pace lontano dal caos cittadino, questo borgo umbro è una destinazione che non delude. Preparatevi a perdervi tra le sue vie medievali, a scoprire i suoi tesori nascosti e a lasciarvi affascinare dalla sua atmosfera unica.
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