Il nostro viaggio verso Sulmona, incastonata nella suggestiva Valle Peligna, ha avuto inizio in un soleggiato aprile, approfittando del ponte pasquale per scoprire questa perla dell’Abruzzo. In camper, abbiamo scelto di sostare nell’area comunale della città, un punto strategico che ci ha permesso di esplorare comodamente il centro storico e i suoi dintorni.
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Sulmona: una città tra storia e tradizione
Conosciuta come la “Città dei Confetti“, Sulmona è famosa anche per essere la città natale del poeta romano Publio Ovidio Nasone. Questa cittadina signorile, circondata dal verde del Parco Nazionale della Maiella, vanta un patrimonio storico e culturale straordinario. Passeggiando per il centro storico, si respira l’essenza di un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, con un mix di architettura medievale, rinascimentale e barocca che racconta secoli di storia.
Sulmona: cosa vedere
Porta Romana
Una delle porte cittadine più antiche, che segna l’ingresso settentrionale nelle mura di Sulmona. Risalente al Trecento, questa porta affascina per i suoi blocchi di pietra bianca e gli stemmi che testimoniano il suo restauro del 1429.
Cattedrale di San Panfilo
La Cattedrale di San Panfilo è situata al di fuori delle mura cittadine. Questo imponente edificio gotico colpisce per la sua facciata asimmetrica, con un portale ad arco decorato da un affresco trecentesco. Gli interni, distribuiti su tre navate, custodiscono affreschi quattrocenteschi e una volta centrale che racconta le storie di San Panfilo e San Pietro Celestino. La cattedrale rappresenta una testimonianza vivida della profonda religiosità della città.
Piazza XX Settembre e la statua di Ovidio
Piazza XX Settembre è il cuore pulsante del centro storico. Al centro della piazza troneggia la statua di Ovidio, un omaggio al celebre poeta latino. La piazza è circondata da edifici storici, tra cui il liceo classico, ex convento gesuitico, e il palazzo Dalle Palle, un elegante esempio di architettura quattrocentesca.



Complesso della Santissima Annunziata
Complesso della Santissima Annunziata, un’opera che combina elementi medievali, rinascimentali e barocchi. La facciata della chiesa, ricca di decorazioni, è solo l’inizio: gli interni sorprendono con stucchi e affreschi settecenteschi. Accanto alla chiesa si trova l’ospedale dei poveri, testimonianza della funzione sociale del complesso nei secoli passati.
Piazza Garibaldi e i confetti di Sulmona
Piazza Garibaldi è la più grande della città e la terza per dimensioni in Abruzzo. Anticamente nota come Piazza del Mercato, è circondata da edifici religiosi e attraversata dall’antico acquedotto medievale. La piazza ospita eventi di rilievo, come la Giostra Cavalleresca e la suggestiva processione del Venerdì Santo.
Fontana del Vecchio
Ai margini della piazza si trova la Fontana del Vecchio, risalente al 1474. Questo capolavoro rinascimentale è adornato da un mascherone barbuto e stemmi cittadini, un tributo all’architettura decorativa dell’epoca.



La tradizione dei confetti
Nessuna visita a Sulmona è completa senza scoprire la tradizione dei confetti, un’arte tramandata da secoli. Passeggiando per le vie del centro, siamo entrati in una delle storiche confetterie per acquistare alcune confezioni di confetti.
Dal Medioevo a oggi, i confetti sono diventati simbolo di festa e celebrazione, con forme e colori che stupiscono grandi e piccini. Abbiamo acquistato un bouquet di confetti, un omaggio alle Clarisse del Monastero di Santa Chiara che introdussero questa tradizione nel Quattrocento.
Conclusioni
Sulmona ci ha conquistati con il suo mix di storia, arte e tradizioni. La città è una destinazione perfetta per chi cerca un viaggio rilassante ma ricco di scoperte. La possibilità di visitare tutto a piedi e la calorosa accoglienza degli abitanti rendono Sulmona una meta ideale per un week-end o una breve vacanza.
Con un camper come base, l’esperienza diventa ancora più piacevole, permettendo di esplorare non solo la città, ma anche le meraviglie naturali e culturali che la circondano.
Il nostro ponte pasquale si è concluso con la promessa di tornare, magari in un’altra stagione, per scoprire nuovi angoli di questa incantevole cittadina abruzzese.
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