Nascosta tra le dolci colline umbre, Narni è un borgo medievale che incanta per la sua storia millenaria, la bellezza dei suoi paesaggi e la ricchezza del suo patrimonio culturale. Un luogo dove il tempo sembra essersi fermato, offrendo ai visitatori un’esperienza unica e indimenticabile.
Sommario dell'articolo
- Narni: cosa vedere
- La Cattedrale di San Giovenale
- Palazzo Eroli
- Piazza e Palazzo dei Priori
- Palazzo del Podesta (oggi divenuto il Palazzo Comunale)
- Rocca Albornoz
- Narni Sotterranea: un viaggio nel mistero
- Gole del Nera: Un Paradiso Naturale
- Narni, cosa fare: La corsa dell’anello
- Narni, cosa mangiare: i manfricoli
- Narni, dove mangiare: Ristorante La Loggia
In questo articolo, esploreremo i punti salienti di Narni, da cosa vedere in città alla sua intrigante Narni Sotterranea, fino alle meravigliose Gole del Nera.



Narni: cosa vedere
Iniziare una visita a Narni significa perdersi tra le sue stradine acciottolate, dove ogni angolo racconta una storia. Il cuore della città è Piazza Garibaldi, da cui si può partire per un itinerario che porta a scoprire i principali monumenti e luoghi d’interesse del borgo.
La Cattedrale di San Giovenale
Un capolavoro dell’architettura romanica, costruito nel XII secolo su una precedente basilica paleocristiana. La sua facciata, ricca di sculture, e l’imponente campanile la rendono un simbolo inconfondibile della città. All’interno, ammirate gli splendidi affreschi di Benozzo Gozzoli e la cripta romanica.



Palazzo Eroli
Ospita il museo civico, che custodisce una ricca collezione di reperti archeologici, dipinti e sculture che raccontano la storia di Narni dalle origini ai giorni nostri.
Piazza e Palazzo dei Priori
Dominata da imponenti palazzi medievali, questa piazza è un vero e proprio scrigno di storia. Qui si affacciano le chiese dei Tre Terzieri, testimonianza della divisione storica della città.
Per la particolare architettura, la mole e gli elementi che lo compongono, il Palazzo dei Priori di Narni è uno dei monumenti più belli dell’Umbria.
La Loggia degli Scolopi è uno degli elementi che visivamente caratterizza il palazzo. L’opera presenta un pilastro robusto centrale dagli angoli esterni smussati e due poderose arcate che formano il prospetto, mentre al centro un altro pilastro ottagonale sostiene gli archi della volta divisa da quattro crociere a vela.



Palazzo del Podesta (oggi divenuto il Palazzo Comunale)
Il Palazzo del Podestà, oggi sede del Comune, domina con la sua imponente mole l’omonima piazza. Eretto nel XIII secolo sui resti dell’antico foro romano, questo edificio è il risultato dell’unione di tre case-torri appartenute a nobili famiglie narnesi. La facciata, riccamente decorata con sculture, lapidi e fregi, è un vero e proprio museo a cielo aperto che celebra la storia della città. Le particolari finestre a croce, un elemento architettonico di grande eleganza, sono attribuite sia al celebre architetto fiorentino Bernardino da Settignano che al maestro narnese Nuccio de Risis, il quale lavorò anche a Roma per Papa Paolo II.
Rocca Albornoz
Fortezza costruita nel XIV secolo dal cardinale Albornoz per consolidare il potere papale, offre una vista panoramica mozzafiato sulla valle del Nera. Salite sulle sue torri e immaginate la vita dei soldati che la difendevano.



Narni Sotterranea: un viaggio nel mistero
Sotto le vie acciottolate e le piazze animate di Narni si cela un mondo segreto, un labirinto di gallerie, cisterne e ambienti scavati nel tufo che raccontano una storia millenaria. Narni Sotterranea, scoperta casualmente alla fine degli anni ’70, è un complesso di ipogei che si estende per chilometri sotto la città, rivelando un volto nascosto e affascinante.
Le origini di questo complesso sotterraneo sono legate alle necessità della vita quotidiana degli antichi romani e medievali. Le cisterne, scavate nel tufo per raccogliere l’acqua piovana, erano fondamentali per garantire l’approvvigionamento idrico della città. Con il passare del tempo, questi ambienti furono utilizzati per molteplici scopi: rifugi durante le guerre, cantine per la conservazione dei prodotti agricoli, luoghi di culto e persino prigioni.
Una delle tappe più suggestive del percorso sotterraneo è l’antica chiesa di San Michele Arcangelo, decorata con affreschi del XIII secolo. Qui, si possono ancora vedere le celle dove venivano rinchiusi gli inquisiti, testimonianza di un passato oscuro e violento. Le pareti di queste celle sono ricoperte da graffiti e segni lasciati dai prigionieri, che raccontano storie di sofferenza e disperazione.
Visitare Narni Sotterranea significa immergersi in un mondo parallelo, scoprire i segreti di una città millenaria e vivere un’esperienza indimenticabile. Il tour sotterraneo è una vera e propria immersione nella storia, che permette di scoprire il lato nascosto e oscuro di Narni, fatto di segreti, tradizioni e leggende che hanno attraversato i secoli.



Gole del Nera: Un Paradiso Naturale
Non lontano dal centro storico di Narni, si estendono le meravigliose Gole del Nera, un’area naturale protetta di straordinaria bellezza. Questo angolo di paradiso è attraversato dal fiume Nera, che ha scavato nel tempo una profonda valle tra le montagne, creando uno scenario suggestivo fatto di pareti rocciose, acque cristalline e una vegetazione rigogliosa.
Le Gole del Nera sono il luogo ideale per gli amanti della natura e delle attività all’aperto. Qui è possibile fare trekking lungo i numerosi sentieri che costeggiano il fiume, praticare il birdwatching o semplicemente godersi una passeggiata immersi nella quiete della natura. Uno dei percorsi più affascinanti è quello che conduce al Ponte di Augusto, un antico ponte romano che un tempo attraversava il fiume e di cui oggi rimangono solo le imponenti rovine.
Per chi cerca un po’ di relax, lungo le rive del fiume ci sono numerosi angoli tranquilli dove è possibile fermarsi per un picnic o semplicemente per rilassarsi ammirando il paesaggio. Le acque fresche e limpide del Nera invitano anche a un tuffo nelle calde giornate estive.
Narni, cosa fare: La corsa dell’anello
La Corsa dell’Anello è una delle rievocazioni storiche più importanti d’Italia e rappresenta il cuore pulsante delle celebrazioni in onore di San Giovenale, patrono di Narni. Questa affascinante giostra equestre, che si tiene ogni anno nella seconda domenica di maggio, rievoca le antiche tradizioni medievali della città.
Cavalieri in armatura, sfavillanti costumi e un’atmosfera carica di adrenalina rendono questo evento un’esperienza unica nel suo genere. La gara, che consiste nell’infilare un anello con una lancia mentre si galoppa a briglie sciolte, è preceduta da un grande corteo storico che attraversa le vie del centro storico, coinvolgendo centinaia di figuranti in splendidi costumi d’epoca.
La Corsa dell’Anello è molto più di una semplice competizione sportiva: è un momento di grande partecipazione popolare, un’occasione per riscoprire le proprie radici e per celebrare la storia e le tradizioni di Narni.
Narni, cosa mangiare: i manfricoli
I manfricoli sono una pasta fresca all’uovo tipica della tradizione culinaria di Narni. Il loro nome deriva dal gesto caratteristico della preparazione: sfregando l’impasto tra le mani, si ottengono dei lunghi spaghetti dal caratteristico aspetto rustico. Originariamente, l’impasto veniva preparato con farina e acqua proveniente dalla vicina Stifone, lungo il fiume Nera.
La semplicità degli ingredienti e la lavorazione artigianale rendono i manfricoli un piatto genuino e dal sapore unico. La loro versatilità li rende perfetti per essere conditi con svariati sughi, dal classico sugo al pomodoro a condimenti più elaborati.
Narni, dove mangiare: Ristorante La Loggia
Durante la nostra esplorazione di Narni, ci siamo imbattuti per caso nel Ristorante La Loggia. Situato in un vicolo ombreggiato, questo locale accogliente ci ha invitato a fermarci grazie ai suoi tavolini all’esterno, perfetti per una pausa all’ombra durante la nostra calda giornata di esplorazione del borgo.
Abbiamo scelto di provare i manfricoli e ne siamo rimasti entusiasti. Io ho ordinato i manfricoli con fave, pancetta e pecorino, un piatto che ha saputo coniugare sapori decisi e ben bilanciati. Le fave fresche si sposavano alla perfezione con la pancetta croccante e il pecorino, creando un’esperienza gustativa davvero soddisfacente. L’altra scelta è ricaduta sui classici manfricoli cacio e pepe: un piatto semplice, ma ricco di sapore, grazie alla perfetta combinazione del formaggio cremoso e della nota speziata del pepe.



Per completare il pasto, abbiamo deciso di provare un antipasto particolare: le polpette di farro con fonduta di formaggio. Quest’ultime non ci hanno convinto del tutto.
Il tutto è stato accompagnato da una birra fresca, che si è rivelata la scelta ideale per completare un pranzo gustoso in una calda giornata estiva.
No Comment! Be the first one.