Arroccato a 978 metri di altitudine sull’Appennino umbro, Monteleone di Spoleto è uno dei borghi più suggestivi dell’Umbria e fa parte del circuito de I Borghi più belli d’Italia. Viene spesso definito il “leone degli Appennini”, sia per la sua posizione dominante a cavallo tra la Valnerina e i Piani di Leonessa, sia per l’orgoglio con cui difende e racconta la sua identità.
Sommario dell'articolo
- Origine del nome
- Cosa vedere a Monteleone di Spoleto
- Piazza del Mercato
- Torre dell’Orologio e mura medievali
- Chiesa e convento di San Francesco
- Museo della Biga
- Il Farro di Monteleone di Spoleto DOP
- Dove mangiare a Monteleone di Spoleto
- Agriturismo Colle del Capitano
- Bar Leone dell’Appennino
- Dove dormire a Monteleone di Spoleto
- Cosa vedere nei dintorni di Monteleone di Spoleto
- Conclusione
Il borgo è immerso in una natura incontaminata, circondato da boschi e pascoli che regalano panorami di straordinaria bellezza. Qui la vita scorre lenta, ancora legata alle tradizioni agricole, in particolare alla coltivazione del farro DOP, che rappresenta uno dei prodotti simbolo del territorio.
Visitare Monteleone di Spoleto significa fare un salto indietro nel tempo, camminare tra stradine medievali, piazze antiche e chiese che custodiscono preziosi tesori artistici. Ma significa anche vivere esperienze autentiche a tavola, partecipare a feste popolari e scoprire un patrimonio culturale che include uno dei reperti archeologici più celebri al mondo: la Biga etrusca, oggi conservata al Metropolitan Museum di New York.
Se ti stai chiedendo cosa vedere a Monteleone di Spoleto, preparati a un viaggio tra storia, arte e natura che sa sorprendere in ogni stagione.



Origine del nome
Il nome Monteleone deriva dal latino Mons Leonis, ossia “Monte del Leone”. Questa denominazione, già documentata in epoca medievale, non è casuale: il leone rappresentava infatti la forza, la fierezza e la capacità difensiva del borgo, costruito in posizione strategica e naturalmente protetta.
L’aggiunta “di Spoleto” serve a distinguerlo da altri borghi con lo stesso nome e a sottolinearne il legame storico con la città ducale, di cui faceva parte in epoca medievale.
Cosa vedere a Monteleone di Spoleto
Il borgo, con il suo centro storico raccolto e ben conservato, offre diverse tappe da non perdere.
Piazza del Mercato
Cuore pulsante del paese, Piazza del Mercato è il luogo in cui si svolgevano gli scambi commerciali fin dal Medioevo. Ancora oggi è uno spazio vivo, teatro di eventi, mercatini e manifestazioni popolari. Passeggiando nella piazza si respira l’atmosfera autentica di un borgo che ha mantenuto intatto il suo ruolo di centro comunitario.

Torre dell’Orologio e mura medievali
Entrando nel borgo si incontra la Torre dell’Orologio, che insieme ai resti delle antiche mura medievali testimonia il passato difensivo di Monteleone. La torre, con il suo aspetto imponente, era uno dei principali punti di accesso al paese e continua ancora oggi a dominare il centro storico.

Chiesa e convento di San Francesco
Fondata nel XIII secolo, la Chiesa di San Francesco è uno dei monumenti religiosi più importanti del borgo. L’edificio custodisce affreschi di pregio e opere d’arte sacra che raccontano la devozione della comunità. Accanto sorge il convento, un tempo centro spirituale e culturale di riferimento, oggi visitabile in parte.
Museo della Biga
Uno dei motivi principali per visitare Monteleone di Spoleto è il suo legame con la celebre Biga etrusca, un carro funebre databile al VI secolo a.C. Il reperto venne rinvenuto nel 1902 in una tomba a tumulo in località Colle del Capitano. La biga, realizzata in legno di noce e rivestita di lamine bronzee dorate con decorazioni a sbalzo, è considerata uno dei capolavori dell’arte etrusca.
Subito dopo il ritrovamento, la biga fu venduta e prese la strada degli Stati Uniti, dove oggi è esposta al Metropolitan Museum of Art di New York.
A Monteleone, nel Museo della Biga, è possibile ammirare una fedele ricostruzione, insieme ad altri reperti etruschi rinvenuti nella stessa area. Il museo racconta non solo la storia del carro, ma anche le vicende legali e diplomatiche legate ai tentativi (finora vani) di riportare la biga in Italia.



Il Farro di Monteleone di Spoleto DOP
Se c’è un prodotto che identifica il borgo, questo è il Farro di Monteleone di Spoleto DOP. Coltivato sulle alture del territorio da oltre duemila anni, è l’unico farro in Italia a godere della Denominazione di Origine Protetta, riconosciuta nel 2010.
Le caratteristiche del terreno, l’altitudine e le tecniche di coltivazione tradizionali conferiscono a questo cereale un sapore unico, con chicchi piccoli e consistenti, perfetti per zuppe, minestre e insalate.
Tra le ricette tipiche spicca la Minestra di San Nicola, preparata con farro, legumi e verdure, servita durante la festa del santo patrono. Il farro di Monteleone rappresenta non solo un’eccellenza gastronomica, ma anche un simbolo di identità per la comunità locale, che ha saputo mantenere viva una tradizione millenaria.
Dove mangiare a Monteleone di Spoleto
Dopo aver esplorato il borgo, vale la pena fermarsi per assaporare i prodotti tipici della cucina locale.
Agriturismo Colle del Capitano
Situato poco fuori dal centro, in località Colle del Capitano, l’agriturismo offre un’esperienza gastronomica autentica, con piatti che reinterpretano la tradizione umbra in chiave raffinata. L’ambiente è caldo e accogliente, ideale per una cena rilassante. Chiama e prenota prima di andare.



Bar Leone dell’Appennino
Nel cuore del borgo, questo storico locale è perfetto per un pranzo veloce. Propone taglieri di salumi e formaggi locali, accompagnati da vini del territorio. Una sosta semplice ma gustosa, che racconta l’anima conviviale di Monteleone.



Dove dormire a Monteleone di Spoleto
Per chi desidera fermarsi una notte, nei dintorni di Monteleone ci sono diverse soluzioni. Tra queste spicca l’Ostello 499, gestito dall’associazione Pro Ruscio. La struttura, accogliente e funzionale, è perfetta per gruppi, escursionisti e viaggiatori che vogliono vivere il borgo in maniera autentica e a contatto con la comunità locale.
Cosa vedere nei dintorni di Monteleone di Spoleto
La posizione di Monteleone lo rende ideale anche come punto di partenza per escursioni nei dintorni.
- Valnerina: i borghi medievali di Vallo di Nera, Mucciafora e Scheggino, immersi nella natura e nella storia.
- Cascata delle Marmore: una delle più alte d’Europa, spettacolo naturale unico.
- Norcia e Castelluccio di Norcia: patria della norcineria e della celebre fioritura dei Piani di Castelluccio.
- Leonessa: borgo laziale ai piedi del Terminillo, con i suoi piani erbosi perfetti per passeggiate e trekking.
Conclusione
Scoprire cosa vedere a Monteleone di Spoleto significa immergersi in un borgo che unisce la forza della sua storia con la dolcezza delle sue tradizioni. Dalla Biga etrusca al farro DOP, dalla piazza medievale agli eventi popolari che ancora oggi scandiscono il ritmo dell’anno, Monteleone è un luogo che sorprende e coinvolge.
Che tu arrivi per un giorno o decida di fermarti qualche notte, questo borgo dell’Umbria saprà regalarti emozioni autentiche, tra natura incontaminata, arte, spiritualità e gusto.
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