Hai presente quei borghi dove ti basta varcare una porta per ritrovarti in un’altra epoca? Ecco, Vigoleno è uno di quelli. Un piccolo gioiello medievale incastonato tra le colline piacentine, dove tutto sembra sospeso nel tempo.
Sommario dell'articolo
- Il borgo di Vigoleno
- Cosa vedere a Vigoleno
- La Porta d’Ingresso
- La Piazza con la Fontana Cinquecentesca
- Il Mastio e il Camminamento di Ronda
- L’Oratorio della Madonna delle Grazie
- La Pieve di San Giorgio
- Le case in pietra con le conchiglie fossili
- Dove mangiare a Vigoleno
- Cosa vedere nei dintorni di Vigoleno
- Castell’Arquato
- Vernasca
- Parco dello Stirone e del Piacenziano
- Salsomaggiore Terme
- Bardi e la sua Fortezza
- Prodotti tipici di Vigoleno e dintorni
- Vin Santo di Vigoleno: il tesoro liquido del borgo
- Come si produce il Vin Santo di Vigoleno?
- Come gustarlo?
- Salumi D.O.P.
- Formaggi locali
- Tortelli con la coda e anolini
- Conclusione
Ci siamo stati con il nostro camper a luglio 2025, in occasione della Calancata, una bellissima camminata notturna di 8km nella Val d’Arda. Un’esperienza da fare.
In questo articolo ti raccontiamo cosa vedere a Vigoleno, dove mangiare, cosa c’è nei dintorni da non perdere e ovviamente i prodotti tipici che rendono questa zona un paradiso anche per il palato.
Il borgo di Vigoleno
Il borgo medievale di Vigoleno non è un sogno, ma una realtà che ha saputo resistere all’assalto del tempo. Passeggiare tra le sue mura significa entrare in una cartolina viva, dove ogni pietra racconta una storia. Grazie alla lunga appartenenza (quasi cinquecentenaria) alla famiglia nobile degli Scotti, Vigoleno è rimasto intatto, autentico e perfettamente conservato.

Non a caso è stato tra i primi borghi inseriti nel prestigioso circuito de “I Borghi più belli d’Italia”, e ha ottenuto anche la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano per la qualità turistico-ambientale. Ma Vigoleno non è solo un museo a cielo aperto: ospita eventi, concerti, mostre e rievocazioni storiche che si fondono perfettamente con la sua atmosfera antica.
Situato nel comune di Vernasca, in provincia di Piacenza, Vigoleno è anche parte del Parco fluviale dello Stirone, un’area protetta perfetta per chi ama la natura, le passeggiate e le scoperte geologiche.
Cosa vedere a Vigoleno
Se ti stai chiedendo “Vigoleno: cosa vedere?”, sappi che qui ogni metro è una sorpresa. Il borgo è piccolo ma pieno di fascino. Ecco le tappe imperdibili:



La Porta d’Ingresso
Ancora oggi si accede al borgo dalla stessa porta monumentale che nei secoli ha visto passare cavalieri, mercanti, dame e pellegrini. La sua struttura massiccia in pietra, sormontata da un arco a tutto sesto, è un vero simbolo del borgo. Varcarla è già un viaggio nel tempo.
La Piazza con la Fontana Cinquecentesca
Appena dentro, ti accoglie una piazzetta curata con al centro una fontana del XVI secolo. Questo spazio era il cuore della vita sociale del borgo: oggi è perfetto per una pausa, per osservare i dettagli architettonici delle case che la circondano, e per scattare qualche foto suggestiva in un’atmosfera da presepe.
Il Mastio e il Camminamento di Ronda
La vera attrazione è la Rocca di Vigoleno, con il suo mastio (la torre principale) che svetta a dominare il borgo e tutta la vallata. Salire fino in cima (6€ a persona) è un’esperienza che ti consigliamo: ogni gradino ti porta un po’ più vicino a un panorama mozzafiato.



Il camminamento di ronda, che collega il mastio con la torre sud e la residenza nobile del castello, è un passaggio strettissimo e suggestivo, da cui si gode una visuale unica sui tetti del borgo e le colline piacentine. Camminarci ti fa sentire un po’ sentinella medievale, un po’ viaggiatore d’altri tempi.
L’Oratorio della Madonna delle Grazie
Situato proprio davanti al castello-palazzo, l’Oratorio della Madonna delle Grazie è un piccolo gioiello seicentesco, costruito sui resti di un antico ospitale medievale per pellegrini. La sua facciata semplice nasconde un interno elegante e raccolto, ideale per un momento di silenzio e riflessione.
La Pieve di San Giorgio
Andando verso est si incontra la Pieve di San Giorgio, uno degli esempi più suggestivi del romanico padano. L’edificio colpisce per l’austerità e la forza espressiva delle sue linee. Sopra il portale si trova una preziosa lunetta scolpita con l’immagine di San Giorgio nell’atto di uccidere il drago: un simbolo potente e affascinante. L’interno, in pietra grezza, ha un’atmosfera antica e mistica.



Le case in pietra con le conchiglie fossili
Un dettaglio che pochi notano al primo sguardo, ma che racconta una storia antichissima: le pietre delle case del borgo spesso contengono conchiglie fossili. È un chiaro indizio del fatto che milioni di anni fa questa zona era sommersa dal mare. Un mix sorprendente tra geologia e architettura.
Dove mangiare a Vigoleno
Se c’è una cosa che ci è rimasta nel cuore (e nello stomaco!) è il pranzo alla Taverna al Castello, dentro le mura del borgo. Un posto accogliente, rustico e curato.
Abbiamo assaggiato un tris di primi davvero top:
- Pisarei e fasò, classici gnocchetti con fagioli e sugo
- Gigli alle ortiche, profumati e saporiti
- Ravioli ripieni (non ricordiamo il ripieno, ma erano ottimi)
Poi una frittata ai funghi, deliziosa, e un vitello tonnato tenero e saporito. Il tutto accompagnato da insalata, patate e un vino bianco frizzante locale, che abbiamo bevuto – impropriamente dato che si userebbero con il vino rosso – nelle tazze tipiche. Un pranzo genuino e perfettamente in linea con l’atmosfera del borgo.



Cosa vedere nei dintorni di Vigoleno
Anche se il borgo è piccolo, i dintorni offrono tanto, tra natura, cultura e buon cibo.
Castell’Arquato
Uno dei borghi medievali più belli della zona, con un castello scenografico, una piazza da film e tante trattorie dove mangiare bene.
Vernasca
Paese di cui Vigoleno fa parte, perfetto per chi ama i panorami collinari e gli eventi culturali. A luglio ospita il Vernasca Silver Flag, raduno di auto storiche.
Parco dello Stirone e del Piacenziano
Riserva naturale perfetta per escursioni e passeggiate nella natura. Ricca di fossili e con percorsi adatti anche ai bambini.
Salsomaggiore Terme
A meno di mezz’ora di strada, città termale famosa per i suoi stabilimenti liberty. Ottima per una giornata di relax.
Bardi e la sua Fortezza
Un po’ più distante, ma vale la pena per visitare una delle rocche più affascinanti dell’Appennino emiliano.
Prodotti tipici di Vigoleno e dintorni
La zona è una festa per i sensi. I prodotti tipici sono tanti e di qualità:
Vin Santo di Vigoleno: il tesoro liquido del borgo
Parlare di Vigoleno senza menzionare il suo Vin Santo sarebbe un sacrilegio. Non stiamo parlando di un vinello dolce qualsiasi: il Vin Santo di Vigoleno è uno dei vini passiti più rari d’Italia, tutelato da una D.O.C. esclusiva e prodotto in quantità limitatissima. Una vera chicca da intenditori, ma anche un regalo perfetto da portarsi a casa.
Come si produce il Vin Santo di Vigoleno?
Tutto parte da uve bianche locali, in particolare Santa Maria, Melara, Ortrugo e Trebbiano, raccolte rigorosamente a mano e disposte su graticci o appese per l’appassimento naturale. Questo processo dura mesi, durante i quali l’uva perde acqua e concentra zuccheri e aromi.
Dopo la pressatura, il mosto viene inserito nei famosi “caratelli”, piccole botti in legno da 25-50 litri, e lì resta per almeno 5 anni. Nessun travaso, nessun controllo moderno: solo tempo, silenzio e pazienza. Il risultato? Un vino dorato e ambrato, con riflessi intensi, profumi di noci, miele, fichi secchi, spezie dolci, e una nota ossidativa che lo rende unico.
Come gustarlo?
- Da solo, come vino da meditazione.
- In abbinamento con formaggi stagionati o erborinati (tipo gorgonzola).
- Con biscotti secchi, crostate o torta sbrisolona.
Una bottiglia può superare facilmente i 50€ per via della lavorazione lunga e artigianale, ma vale ogni centesimo. Se capiti a Vigoleno, chiedi di poterlo assaggiare in cantina o nelle osterie del borgo: un sorso è un’esperienza.
Salumi D.O.P.
Coppa, pancetta, salame piacentino: tutti prodotti con metodo tradizionale e stagionatura naturale. Da provare anche nei panini da asporto!
Formaggi locali
Grana Padano, caciotte, formaggi di capra: genuini e spesso venduti direttamente dai produttori.
Tortelli con la coda e anolini
Due classici della cucina piacentina: i tortelli sono spesso ripieni di ricotta ed erbe, conditi con burro e salvia. Gli anolini, invece, sono perfetti in brodo.
Conclusione
Vigoleno è una perla rara, capace di unire storia, arte, natura e cucina in un equilibrio perfetto. Il suo fascino senza tempo ci ha conquistati, e l’accoglienza che abbiamo ricevuto durante la Calancata ci ha fatto sentire parte del borgo, anche solo per un giorno.

Se sei in viaggio in Emilia Romagna, inseriscilo nella tua lista. Magari vieni anche tu in camper, oppure per una gita in giornata. Ma non fare l’errore di sottovalutarlo: Vigoleno non si attraversa in fretta. Si scopre con calma, passo dopo passo.
E se ti stavi chiedendo cosa vedere a Vigoleno, ora hai la risposta. Non ti resta che andare a verificarla di persona!
No Comment! Be the first one.